venerdì 11 febbraio 2011

La cultura del cemento

Si costruiscono in media ogni anno, dice Salvatore Settis, 38 vani residenziali per ogni neonato.
(http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d1b97ae7-df16-4df4-b87b-d02041dbb35f.html)



Le case restano vuote perché sono evidentemente troppe (quanti di quei neonati vivono o vivranno in abitazioni di 38 stanze?), la terra ci frana sotto i piedi, l'agricoltura soffoca, l'aria è irrespirabile, le bellezza del territorio italiano e la sua storia plurimillenaria mortificate se non distrutte. 

Siamo proprio sicuri di averne bisogno?
Siamo proprio sicuri di voler piegare tutto al cemento?

È davvero il cemento l'unica prospettiva di sviluppo?


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