lunedì 31 gennaio 2011

I beni culturali in Parlamento. Idee a confronto

Andando oltre la strumentalizzazione politica, la discussione delle mozioni di sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha avuto il merito di portare in Parlamento la “questione beni culturali”.

L’attuale indirizzo politico in materia è stato delineato a partire dal “ruolo che la cultura può avere per lo sviluppo economico e non soltanto civile e democratico” e dalla necessità di “riformare il Ministero”.
Riformare il Ministero, in particolare in uno degli aspetti più delicati, e più rilevanti, del suo compito istituzionale: quello di verificare la compatibilità delle “opere pubbliche” –che in questa visione si identificano con lo “sviluppo economico del Paese”- con le esigenze di tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico. Compito a causa del quale “è divenuto con il tempo il Ministero del no allo sviluppo economico del Paese, il Ministero degli ostacoli allo sviluppo economico del Paese, senza con questo, peraltro, riuscire effettivamente a tutelare i beni culturali ed il paesaggio”.

sabato 22 gennaio 2011

Professione archeologo. Resoconto direttivo ANA


ANA: Resoconto riunione del Direttivo Nazionale
Inserito il 21 gennaio 2011 alle 17:17:00 da redazione-ct. IT - Tutte le notizie

Riprende pienamente l'attività dell'Associazione Nazionale Archeologi per il 2011.

Sabato 15 Gennaio 2011 nel comune di Pignataro Interamna si è riunito il Direttivo Nazionale cui hanno partecipato 20 membri, provenienti da 10 diverse regioni Italiane.

Professione archeologo. L'ANA Sardegna all'Africa Romana

Intervento dell'ANA-Sezione Sardegna al convegno L'Africa Romana XIX (Sassari-Alghero 16-19 dicembre 2010      

                                              
 













ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARCHEOLOGI
SEZIONE SARDEGNA







venerdì 21 gennaio 2011

Dal Comitato vincitori e idonei concorso MIBAC 500

COMUNICATO STAMPA 21 gennaio 2011


I disastrosi crolli di Pompei hanno riportato l'attenzione dell'opinione pubblica sulla situazione di degrado in cui versa il patrimonio culturale italiano, noto in tutto il mondo per la pregevolezza e l'alto valore scientifico, ma vessato in Italia da una politica di tagli e mancati investimenti che ha fortemente impoverito le attività di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. 


Nonostante lo stesso ministro Bondi abbia in più occasioni pubbliche denunciato che il Ministero da lui diretto non ha le risorse economiche e professionali indispensabili allo svolgimento dei compiti istituzionali, il ridimensionamento dei fondi e del personale del Mibac sta drammaticamente procedendo senza remore, e ha giustamente sollevato le proteste di diverse forze parlamentari sensibili al tema, fino a sfociare nella presentazione di una mozione di sfiducia contro il titolare del dicastero. 


Non possiamo che apprezzare vivamente e osservare con favore la presa di posizione degli Onorevoli Buttiglione (UDC), Granata (FLI) e Rutelli (API), che hanno condizionato il loro voto di fiducia a Bondi allo stanziamento delle risorse economiche necessarie per il ripristino del Fus e per le nuove assunzioni del personale titolato e vincitore di concorso pubblico presso lo stesso ministero, che, dopo aver superato una durissima selezione, attende in graduatoria di poter mettere la propria professionalità a servizio della cultura. 


L'adozione di queste misure sarebbe da parte del Ministro e del Governo un segnale concreto di inversione della linea finora seguita, che ha derubricato la cultura a costo superfluo per le finanze dello Stato, senza tener conto delle ricadute economiche che il patrimonio storico, artistico e archeologico potrebbero avere sull'indotto turistico. 


Ci auguriamo che tutte le forze politiche, a prescindere dalle appartenenze e dalle logiche di schieramento, appoggino questa iniziativa concreta e adatta a produrre risultati immediati, e si facciano portavoce delle richieste provenienti dal mondo della cultura, nel rispetto della Costituzione e nell'interesse di interi settori economici che attendono, anche in risposta a una pesante crisi economica mondiale, politiche attive ed investimenti nel patrimonio culturale.

Comitato vincitori e idonei concorso MIBAC 500 posti 
Segreteria organizzativa c/o Dott.ssa Gianfranca Salis Via Managheri 19 08025 Oliena (NU)
mail: comitatoconc500mibac@tiscali.it

Professione archeologo. Sondaggio su incarichi VIArch

È ormai operativo da alcuni mesi l'elenco degli archeologi che possono assumere incarichi relativi alla "valutazione archeologica nel progetto preliminare di opera pubblica".
Lasciando da parte, solo per il momento, le perplessità e l'irritazione già ampiamente espresse, è arrivato il momento di trarre un primo bilancio sulla sua funzione e utilità.
Quante volte, amici e colleghi archeologi, avete ricevuto una proposta d'incarico professionale tramite il suddetto elenco?
Rispondete, se vi va, votando il sondaggio. 

Deroga per l’assunzione del personale idoneo all’ultimo concorso dei Beni Culturali

È una delle proposte fatte al Ministro per i Beni e le Attività Culturali dal Polo della Nazione per salvare il salvabile.
A prescindere dalla, sempre possibile, strumentalizzazione politica, l'aspetto positivo della faccenda è il risalto dato alla necessità, imprescindibile e improrogabile, di assumere personale.
di farlo mediante le graduatorie d'idoneità dell'ultimo concorso, dando - finalmente - il giusto valore alle competenze e la professionalità che diverse centinaia di persone hanno dimostrato di avere superando quel concorso. 
E che sono, aggiungerei, disponibili da subito.

L'assunzione di personale, qualora lo si faccia davvero, sarebbe un buon punto di partenza.
L'occasione è ghiotta per passare alla storia, rivoluzionando la politica, disastrosa, dei beni culturali ribaltandone la prospettiva e mettendo al centro dell'attenzione e dell'azione le necessità reali.
L'occasione è ghiotta per passare alla storia facendo davvero qualcosa, accogliendo le proposte concrete avanzate non solo da un partito politico ma soprattutto da competenze concrete: ricordo la richiesta di non attuare l'ulteriore taglio del 10% del personale avanzata dal Consiglio Superiore per i Beni Culturali e il Paesaggio.

Ciò vale sia per l'attuale Ministro sia per eventuali futuri Ministri.
Chi oggi si è impegnato a sostenere la necessità di un cambiamento nella politica dei Beni Culturali non se ne dimentichi domani. 


La sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali va in scena lunedì 24 gennaio..o forse no


È possibile un altro rinvio per la sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali prevista per lunedì 24. 
Una sessione del Consiglio d'Europa convocata dal 24 al 28 gennaio impegnerà infatti molti deputati in un'assenza giustificata dall'aula di Montecitorio.
Sta diventando una scenetta ridicola, comunque mettiamola così: il Ministro avrà più tempo per riflettere sui provvedimenti che il Polo della Nazione propone per mettere una pezza al disastro e che, almeno così sembra di capire, saranno presentati quali emendamenti al decreto cosiddetto "milleproroghe":

- deroga per l’assunzione del personale idoneo all’ultimo concorso dei Beni Culturali
- ripristino dei fondi per il ministero pari a circa 300 milioni

- proroga al tax credit per il cinema

- reintegro di 200 milioni per il Fondo Unico per lo Spettacolo

- eliminazione dei limiti di spesa per le mostre e le sponsorizzazioni degli enti locali







Le mozioni di sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali

I testi delle mozioni di sfiducia depositate alla Camera dei Deputati da Partito Democratico-Italia dei Valori e dal Polo della Nazione

giovedì 20 gennaio 2011

Mozione di sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali

Il "terzo polo" presenta una propria mozione di sfiducia al Ministro per i Beni e le Attività Culturali con richiesta di provvedimenti immediati tra i quali l'ASSUNZIONE DEL PERSONALE RISULTATO IDONEO ALL'ULTIMO CONCORSO" e il recupero di 300 milioni di euro per rimediare ai tagli drastici di denaro e risorse umane.

http://www.repubblica.it/politica/2011/01/20/news/bondi_terzo_polo_presenta_mozione_di_sfiducia-11442602/?ref=HRER1-1