venerdì 11 marzo 2011

I Beni Culturali? Eliminati

Con un altro taglio di 50 milioni di euro si decreta l’eliminazione dei Beni Culturali, improduttiva zavorra del bilancio dello Stato e grave "ostacolo allo sviluppo economico del paese".
Si decreta inoltre la chiusura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rendendo di fatto superflue le dimissioni, per altro tardive, dell'attuale Ministro, che si dice rattristato, e il balletto di poltrone dal quale doveva emergere il sostituto. Il quale difficilmente avrebbe potuto fare peggio ma altrettanto difficilmente avrebbe potuto fare meglio.
Egli avrebbe, infatti, avuto in eredità la missione di far comprendere ai suoi colleghi di Governo che l’improduttiva zavorra è invece una risorsa inestimabile. Missione impossibile, se la risposta all’elenco di misure improrogabili che il nuovo Ministro avrebbe dovuto adottare immediatamente, proposto al più tardi qualche giorno fa dal Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e del Paesaggio Andrea Carandini, è stata un'altra sforbiciata alle risorse economiche già inesistenti.

Dopo lunga agonia, decade, venendo meno l'oggetto stesso della disposizione, l'articolo 9 della Costituzione, senza che sia necessario avviare la lenta procedura di una legge costituzionale. Almeno una parte del suddetto articolo -la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura - Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione (sulla parte relativa alla ricerca scientifica e tecnica si è già ampiamente infierito in passato, oggi non c'è quasi più nulla da eliminare).
Per il personale attualmente in forza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali è previsto, data l’età media, un piano di pre-pensionamento.
Per tutti gli altri operatori del settore, idonei dell’ultimo concorso, professionisti e aziende private, che fino ad oggi hanno contribuito attivamente, ma inutilmente, alla sopravvivenza del comparto, è arrivato il momento di inventarsi un’altra vita.
La transizione al nuovo regime sarà piuttosto rapida: musei, siti archeologici, monumenti storici e opere d’arte abbandonati a loro stessi non resisteranno a lungo.
Pregasi affrettarsi eventuali interessati a rilevare il comparto. 

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