sabato 5 marzo 2011

Abbracciamo la cultura - Sassari, Piazza Castello 5 marzo 2011: Il Comunicato del Comitato vincitori e idonei concorso MIBAC 500 posti

Il Comitato vincitori e idonei concorso MIBAC 500 posti conta oltre 330 membri distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nasce su facebook nell’ottobre 2009 al fine di promuovere le assunzioni dei vincitori, avvenute nel 2010, e lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dell’ultimo concorso indetto dal Ministero per i beni e le Attività culturali nel luglio 2008, graduatorie bloccate nonostante il pensionamento di oltre mille unità e la presenza dei relativi risparmi, che consentirebbero l’ingresso nel ministero di circa 200 nuove unità secondo le attuali norme che regolano il turn over.

Dopo l'approvazione in Senato del decreto “Milleproroghe”, che ha stralciato tutti gli emendamenti miranti a convogliare risorse nei Beni Culturali, tra cui l’assunzione di archeologi e altro personale per Pompei, dobbiamo constatare ancora una volta la scarsa attenzione della classe politica per il patrimonio culturale italiano, eccettuata l'iniziativa di alcuni parlamentari. I continui proclami sulla importanza strategica dei beni culturali nello sviluppo economico e sociale del nostro paese, non si sono tradotti neppure in questa occasione in investimenti e in atti concreti che diano respiro a un settore ormai allo stremo a causa dei progressivi e inesorabili tagli praticati negli ultimi anni. Nonostante i frequenti allarmi delle Soprintendenze sulla cronica mancanza di personale tecnico e di fondi a disposizione, nonostante il rilievo mediatico internazionale dei crolli ai danni di monumenti unici al mondo, nonostante gli appelli degli intellettuali per lo stato di abbandono del nostro patrimonio, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, un tempo organo ad alto valore tecnico e fiore all'occhiello delle politiche di tutela, continua ad essere trattato dal governo alla stregua di un qualsiasi apparato amministrativo, senza alcun rispetto per le sue peculiarità.

Ci lascia sconcertati che nonostante la gravissima carenza di organico, derivata da decenni di mancanza di concorsi, la Funzione pubblica intimi al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nel silenzio generale e soprattutto nella totale assenza del Ministro competente, di applicare un ulteriore e indiscriminato taglio del 10% sull'organico di fatto.

Ci lascia sconcertati l’incomprensibile scelta di trasferire in toto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, lo stesso ministero a cui si impone un taglio del 10% dell’organico, le 150 unità del dismesso Ente Teatrale Italiano e dell'ex Ente Tabacchi senza valutare i profili professionali dei dipendenti, nè le esigenze del ministero stesso, che avrà in questo modo aree amministrative in esubero e aree tecniche sotto-organico.

Ci lascia sconcertati ed è oltremodo offensivo che si riversino milioni di Euro nelle tasche delle società di diritto privato Arcus e Ales: a quest'ultima sono stati riservati di recente, da parte dello stesso Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 12 milioni di euro da spendere tra Lazio e Campania per assunzioni di personale e interventi operativi, mentre le sedi periferiche sono prive di risorse e gli idonei dell'ultimo duro e selettivo concorso pubblico, che potrebbero rappresentare un valore aggiunto per il Ministero, sono lasciati in trepida attesa e con il costante timore che le graduatorie vadano in scadenza.

Noi riteniamo che le logiche che devono guidare il settore dei beni culturali, che per la sua unicità riconosciuta a livello mondiale potrebbe rappresentare la chiave di volta per uscire dalla crisi economica che attanaglia il nostro paese, debbano essere chiare, limpide e improntate a una strategia di lungo periodo. Di fronte all'attuale situazione, che conferisce al Ministero l'immagine di un organismo in disarmo, attendiamo dalla politica, maggioranza e opposizione, una risposta concreta che vada al di là delle dichiarazioni di impegno, e una scelta di campo, che è urgente e non più derogabile.

Il Comitato vincitori e idonei dell’ultimo concorso indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali chiede al governo un gesto concreto e una politica trasparente, chiede l’immediato assorbimento degli idonei delle graduatorie di merito del concorso pubblico !!!!!

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