giovedì 22 settembre 2011

BOLOGNA 24.9.2011 > Il mestiere dell'archeologo. Vivere di archeologia: quali prospettive, quali professionalità

Nell'ambito del progetto Archeopolis tavola rotonda promossa dal Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna per mettere a confronto le diverse realtà della professione dell’archeologo, un tema di forte attualità nel panorama culturale italiano. 

Il mestiere dell'archeologo. Vivere di archeologia: quali prospettive, quali professionalità
Sabato 24 settembre 2011
ore 11.00 - 17.00 - Università di Bologna – Dipartimento di Archeologia - Piazza San Giovanni in Monte, 2 – Aula Prodi
Qual è il lavoro dell’archeologo? Quale bagaglio di conoscenze deve possedere? In che contesti opera? Con quali tutele? Quanto deve guadagnare e chi lo decide? A quali logiche di mercato deve sottostare? La laurea fa l’archeologo? È chiaro che assegnare una figura professionale all’archeologo oggi significa riflettere sulla sua formazione, sulla sua deontologia e sul contesto in cui è chiamato a operare.

Coordina: Giuseppe Sassatelli (Direttore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Intervengono
Luigi Malnati (Direzione Generale per le Antichità – Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Filippo Maria Gambari (Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)
Giuseppe Sassatelli (Direttore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Paola Giovetti (Direttrice del Museo Civico Archeologico di Bologna)
Enrico Giorgi (Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Stefano Campana (Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena) 
Franco Marzatico (Direttore del Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, Trento)
Salvo Barrano (Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Archeologi)
Giorgia Leoni (Presidente della Confederazione Italiana Archeologi) 


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