domenica 10 aprile 2011

Il nostro tempo è adesso - Sanluri(VS) 9 aprile 2011

Impegnata in un convegno sull'archeologia funeraria in Sardegna, ho voluto portare in quella sede il mio piccolo contributo alla manifestazione di ieri parlandone seppur brevemente al termine della mia relazione.

"Oggi a Roma e in altre città anche straniere si manifesta contro la precarietà del lavoro e della vita e ci tengo a ricordarlo.
Gli archeologi sono in prima linea a sostenere l’iniziativa con l’Associazione Nazionale Archeologi e il suo vicepresidente nazionale Salvo Barrano che è uno dei promotori.
Perché questa non può non essere la nostra battaglia, la battaglia di chi, come me e molti altri archeologi, svolge una professione che non esiste,  senza regole, senza potere contrattuale nei rapporti di lavoro, senza diritti, senza tutele. Senza.
Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta è il grido di dolore e di resistenza di una generazione fantasma che non vuole più esserlo"



Le mie poche parole sono state precedute dall'intervento sulla "professione archeologo" tenuto nella sessione di venerdì dello stesso convegno dal Presidente della Sezione Sardegna dell'Associazione Nazionale Archeologi.

Alcuni degli studiosi intervenuti successivamente hanno tolto qualche secondo alle proprie relazioni per esprimere sostegno alla "causa". Non è molto ma è meglio di niente.

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