venerdì 21 gennaio 2011

Deroga per l’assunzione del personale idoneo all’ultimo concorso dei Beni Culturali

È una delle proposte fatte al Ministro per i Beni e le Attività Culturali dal Polo della Nazione per salvare il salvabile.
A prescindere dalla, sempre possibile, strumentalizzazione politica, l'aspetto positivo della faccenda è il risalto dato alla necessità, imprescindibile e improrogabile, di assumere personale.
di farlo mediante le graduatorie d'idoneità dell'ultimo concorso, dando - finalmente - il giusto valore alle competenze e la professionalità che diverse centinaia di persone hanno dimostrato di avere superando quel concorso. 
E che sono, aggiungerei, disponibili da subito.

L'assunzione di personale, qualora lo si faccia davvero, sarebbe un buon punto di partenza.
L'occasione è ghiotta per passare alla storia, rivoluzionando la politica, disastrosa, dei beni culturali ribaltandone la prospettiva e mettendo al centro dell'attenzione e dell'azione le necessità reali.
L'occasione è ghiotta per passare alla storia facendo davvero qualcosa, accogliendo le proposte concrete avanzate non solo da un partito politico ma soprattutto da competenze concrete: ricordo la richiesta di non attuare l'ulteriore taglio del 10% del personale avanzata dal Consiglio Superiore per i Beni Culturali e il Paesaggio.

Ciò vale sia per l'attuale Ministro sia per eventuali futuri Ministri.
Chi oggi si è impegnato a sostenere la necessità di un cambiamento nella politica dei Beni Culturali non se ne dimentichi domani. 


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