venerdì 3 dicembre 2010

il piano (stra)ordinario per Pompei...e il patrimonio archeologico che non è Pompei?

Il "piano straordinario" per Pompei annunciato dal MIBAC elenca provvedimenti che costituiscono il dovere minimo dello Stato nei confronti del patrimonio archeologico che è chiamato a proteggere.
Disporre di Soprintendenti "con poteri più incisivi per la tutela" dei siti loro affidati, "personale tecnico addetto" e "archeologi, architetti e operai specializzati" sufficienti ad assicurare la tutela e la pubblica fruizione dei siti non dovrebbe essere un evento straordinario ma la normalità.
Piuttosto che niente meglio piuttosto...
Pompei è un sito speciale e merita senza dubbio un'attenzione speciale.
Ma non è l'unico.
Non dimentichiamo, per favore, che non è l'unico.
Il piano sarebbe realmente straordinario se, finalmente, da ora divenisse la regola dell'azione dello Stato e se riguardasse tutto il patrimonio archeologico, tutto il patrimonio culturale.

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